Premio Salone Internazionale del Libro

Il Premio é un riconoscimento destinato a uno scrittore che con la sua opera abbia saputo fare della letteratura uno strumento irrinunciabile di conoscenza. I finalisti sono selezionati dal Comitato scientifico della Fondazione per il Libro, integrato da illustri docenti universitari esperti di diverse aree culturali.
Durante il Salone, la più grande giuria del mondo, composta dagli editori e dai 300.000 visitatori che ogni anno affollano i padiglioni del Lingotto, eleggono il vincitore.

Il premio, che consiste in un assegno di 25.000 euro, viene consegnato al vincitore in autunno in una delle sedi del Parco Culturale, dove lo scrittore terrà un ciclo di incontri e lezioni magistrali aperte a tutti, con un particolare riguardo agli studenti del territorio.

Itinerari letterari

L'impegno del Parco Culturale per diffondere la conoscenza dei grandi scrittori di Langhe, Roero e Monferrato continua anche dopo il Salone con la nuova iniziativa In viaggio con.. nei luoghi di.. in programma dal 23 maggio al 19 settembre: giornate tematiche alla volta di quei territori, paesi, valli e colline immortalati nelle pagine di Fenoglio, Pavese, Lagorio, Arpino e Lajolo.

In compagnia di uno scrittore contemporaneo, che da lettore appassionato si trasforma in guida culturale, i visitatori avranno modo di condividere la propria esperienza letteraria in rapporto ai grandi autori e ritornare su alcune della pagine che tra quelle cascine, vigne e boschi hanno dato vita ai personaggi o accolto la vita dei loro autori. Un viaggio nell'immaginario letterario e nel mondo contadino, per riscoprire le atmosfere, la tradizioni e la cultura popolare di un tempo che hanno ispirato pagine di romanzi apprezzati in tutto il mondo.

Tra gli scrittori che si faranno ciceroni per un giorno: Bruno Gambarotta, Davide Longo, Darwin Pastorin, Lella Costa, Concita De Gregorio. I luoghi che saranno attraversati: Alba, Bra, San Benedetto Belbo, Castelnuovo Calcea, Costigliole d'Asti, Cherasco, Canelli, Monastero Bormida, Nizza Monferrato, Santo Stefano Belbo, Vinchio.

Il progetto è realizzato in collaborazione con i Comuni, le Associazioni e le Atl locali.

La notte dei falò

Accendere il falò è sempre un momento di festa. Nella letteratura piemontese del Novecento è stato soprattutto Cesare Pavese a ravvivare la tradizione e a ricordare il rito attraverso la sua opera letteraria. I fuochi raccontati in La luna e i falò, che venivano accesi di notte durante le feste contadine e che riflettendosi nel cielo rappresentavano un momento magico e di scoperta per i bambini, simboleggiavano per lo scrittore lo scorrere del tempo e la perdita delle illusioni.

Per ricordare le tradizioni evocate dagli scrittori di Langhe, Roero e Monferrato, i comuni del Parco Culturale nelle serate di mercoledì 4 e giovedì 5 agosto accenderanno falò e fontane luminose e organizzeranno momenti di musica, letture e degustazioni. Tra questi il concerto gratuito di Niccolò Fabi e dei GnuQuartet (mercoledì 4, ore 21 a Santo Stefano Belbo).

Sedici i paesi coinvolti: Canelli, Calosso, Castagnole delle Lanze, Castelnuovo Calcea, Coazzolo, Cossano Belbo, Costigliole d'Asti, Cassinasco, Fontanile, Loazzolo, Maranzana, Moasca, Montegrosso d'Asti, Nizza Monferrato, Rocchetta Palafea, San Marzano Oliveto, Santo Stefano Belbo.